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Regione Basilicata: incentivi a fondo perduto per la imprese costituite da 0-24 mesi

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Regione Basilicata: incentivi a fondo perduto per la imprese costituite da 0-24 mesi

La Regione Basilicata ha stanziato 8 MILIONI di Euro per l’erogazione di aiuti finalizzati a sostenere le imprese negli investimenti volti a promuoverne la competitività, l’innovazione e la crescita aziendale.

Le risorse attingono dal fondo FESR FSE+ Basilicata 2021-2027.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le M.P.M.I. (micro, piccole e medie imprese) costituite e iscritte al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi alla data di inoltre della candidatura telematica, con sede operativa interessata dagli investimenti localizzata nel territorio della Regione Basilicata.

ATTENZIONE: Per poter accedere agli aiuti previsti dal presente Avviso, i titolari o i soci delle imprese proponenti con una partecipazione superiore al 10% non devono aver cessato un’attività imprenditoriale nei 12 mesi precedenti la data di inoltro della candidatura telematica se in tale impresa ricoprivano il ruolo di:

  • titolare;
  • legale rappresentante;
  • socio di maggioranza.

Soggetti esclusi

Non sono ammissibili ai finanziamenti le imprese proponenti i cui soci di maggioranza siano attualmente titolari, legali rappresentanti o detentori di quote superiori al 20% in altre imprese già costituite e operanti nello stesso settore di attività, come definito dalla medesima divisione della classificazione ATECO 2025 in cui rientra il codice di attività del progetto d’impresa candidato.

Settori ammissibili

Il settore di investimento deve rientrare in uno dei seguenti codici ATECO 2025:

C – attività manifatturiere;

F – costruzioni;

G – commercio;

H – trasporto e magazzinaggio ad esclusione delle divisioni 49 “trasporto terrestre e trasporto mediante condotte”, 50 “Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne”, 51 “Trasporto aereo”;

I – attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;

J – Attività Editoriali, trasmissioni radiofoniche e produzione e distribuzione di contenuti;

K – Telecomunicazioni, programmazione e consulenza informatica, infrastrutture informatiche e attività dei servizi di informazione;

N – attività professionali, scientifiche e tecniche;

O – Attività amministrative e di servizi di supporto, ad esclusione delle divisioni 77;

Q – Istruzione e formazione;

R – Attività per la salute umana e di assistenza sociale;

S – Attività artistiche, sportive e di divertimento, ad esclusione della divisione 92;

T – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94 “Attività delle associazioni organizzative”.

Settori esclusi

  • Tutto il settore agricolo, pesca e acquacoltura;
  • Divisione 49 “trasporto terrestre e trasporto mediante condotte”;
  • Divisione 50 “trasporto marittimo e per vie d’acqua interne”;
  • Divisione 51 “trasporto aereo”;
  • Divisione 77 “attività di noleggio e leasing operativo”;
  • Divisione 92 “Attività di scommesse, lotterie e altri giochi d’azzardo”;
  • Divisione 94 “attività di organizzazioni associative”;

Programmi di investimento

I progetti di investimento devono essere finalizzati all’incremento della competitività dell’impresa, alla crescita aziendale e all’innovazione. Le spese, una volta realizzate, devono consentire all’impresa di raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati e descritti nel business plan.

I progetti dovranno avere un importo imponibile non inferiore a 30.000 € imponibili.

Variazioni ai programmi di investimento

Le variazioni sostanziali devono essere preventivamente richieste ed autorizzate dalla Regione Basilicata. Sostenere delle spese difformi rispetto al progetto approvato, senza richiedere ed ottenere la preventiva autorizzazione alla variazione, può comportare la revoca totale delle agevolazioni.

Tempistiche di realizzazione

I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi la data di notifica del provvedimento di concessione. Gli stessi devono concludersi in 24 mesi.

Agevolazioni

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto e possono essere erogate in regime “de minimis” – Reg. (UE) 2023/2831 – oppure in regime di esenzione – Reg. (UE) 651/2014.

Se erogate in regime de minimis l’intensità di agevolazione massima è del 65% delle spese ammissibili, mentre se si opta per il regime di esenzione, l’agevolazione massima non può superare il 40% per le medie imprese ed il 50% per le micro e piccole imprese.

Il contributo massimo non potrà essere superiore a 150.000 Euro.

Modalità di erogazione

Le agevolazioni possono essere erogate in uno dei modi seguenti:

  1. direttamente a SALDO previo sostenimento di tutte le spese;
  2. mediante S.A.L. (stato avanzamento lavori) in misura non superiore a 2 più la richiesta di saldo che non potrà mai essere inferiore al 10% del programma di investimento totale.

È possibile richiedere una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione, pari al 40% del contributo concesso, previa presentazione di apposita polizza fidejussoria.

Spese ammissibili

Le tipologie di spese ammissibili ed i limiti di ammissibilità sono i seguenti:

a) Spese tecniche nel limite massimo del 10% dell’importo totale del programma di investimento ammissibile ad agevolazione, relative a:

  • 1) progettazione e direzione lavori;
  • 2) collaudi previsti per legge;
  • 3) spese per garanzie fideiussorie prestate da soggetti abilitati a copertura dell’erogazione concessa con il presente avviso a titolo di anticipazione;
  • 4) spesa relativa alle perizie tecniche giurate necessarie ai S.A.L..

 

b) Spese connesse all’investimento materiale:

  • 1) suolo aziendale nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione;
  • 2) spese di acquisto di immobile solo rientrante nella categoria catastale B (fabbricati ad uso produttivo) e Categoria catastale C (fabbricati a solo uso commerciale);
  • 3) opere edili/murarie e impiantistiche di cui al DM 37/2008 comprese le spese di ristrutturazione (tali spese dovranno essere desunte dal Tariffario di Riferimento dei prezzi per la esecuzione di Opere Pubbliche della Regione Basilicata vigente alla data di presentazione della istanza);
  • 4) macchinari, impianti specifici, attrezzature varie, arredi, hardware, strumentazione tecnologica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo della sede operativa oggetto dell’agevolazione. Per mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo si intendono gli automezzi direttamente riconducibili all’attività di impresa come rilevabile dal settore di investimento, che concorrono a realizzare direttamente l’attività svolta dall’impresa. Possono essere ammesse al contributo, pertanto, le spese per automezzi targati qualora le imprese richiedenti esercitino una attività strettamente collegata con la movimentazione di materiale, mezzi in c/proprio e di persone e laboratori mobili. Non sono pertanto agevolabili gli automezzi targati che non possono considerare i medesimi come uno strumento facente parte del proprio processo produttivo, ancorché funzionali all’attività svolta.

 

c) Spese connesse all’investimento immateriale:

  • 1) acquisto di brevetti e licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • 2) acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • 3) spese connesse all’acquisizione di certificazioni, intese come importo pagato dall’impresa all’organismo certificatore per l’acquisizione della prima certificazione;

 

d) Spese connesse all’acquisizione di servizi reali, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo delle spese dirette ammesse ad agevolazione e comunque fino ad un contributo massimo di € 10.000,00, rientranti nelle seguenti tipologie:

  • 1) acquisizione di consulenze specialistiche;
  • 2) consulenza per studi o indagini (quali valutazioni, strategie, note sintetiche, schemi di progettazione, manuali);
  • 3) consulenza relativa a creazione, modifiche e aggiornamenti di sistemi informatici e siti web;
  • 4) consulenza di promozione, comunicazione, pubblicità, articoli promozionali e attività o informazioni collegate al progetto di impresa;
  • 5) consulenza legale, consulenza tecnica e finanziaria, altri servizi di consulenza e contabili;
  • 6) altre consulenze e servizi specifici necessari al progetto di impresa.

 

e) Spese di avvio: nel limite massimo del 7% dei costi diretti di cui alla lettera a), b), c) e d) ammissibili e comunque non superiore a € 5.000,00:

  • 1) nuovo personale;
  • 2) affitto dei locali della sede operativa nel quale viene realizzato il progetto di impresa;
  • 3) spese relative alle utenze (luce, acqua, telefono, gas e collegamento internet);
  • 4) spese di promozione (stampa di materiale commerciale e pubblicitario, acquisto del dominio della pagina web, campionari, realizzazione pagine web, partecipazioni a fiere altro);
  • 5) spese notarili, amministrative direttamente connesse alla redazione del progetto di investimento candidato, spese di assistenza contabile e fiscale.

 

Gli acquisti possono essere effettuati anche in leasing.

A determinate condizioni, sono ammissibili anche i beni usati.

Modalità e termini di presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentate esclusivamente on-line mediante la piattaforma informatica “Centrale Bandi” della Regione Basilicata.

Per presentare l’istanza occorre essere in possesso di:

  • Firma digitale;
  • N.S. (Carta Nazionale dei Servizi);
  • P.I.D. (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2.

La presentazione delle domande potrà avvenire dal 09/06/2025 al 08/09/2025.

Ordine di istruttoria e valutazione delle domande

L’ordine di istruttoria delle istanze è determinato dal punteggio auto-attribuito in fase di compilazione della candidatura telematica. Saranno istruite prima le imprese con il punteggio più alto.

I criteri di attribuzione dei punteggi, validi ai soli fini dell’ordine di istruttoria, sono i seguenti:

N.

CRITERIO

PUNTEGGIO COMPLESSIVO MAX 20 PUNTI

A

Rilevanza della componente femminile e giovanile in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale MAX 10

B

Progetto di impresa proposto da soggetti inoccupati, disoccupati o beneficiari di ammortizzatori sociali, disabili

MAX 3

C

Qualità tecnico e finanziaria del progetto di impresa

MAX 4

D

Grado di innovatività o creatività

MAX 1

E

Progetto di investimento a basso impatto ambientale

MAX 1

F Potenzialità dell’idea imprenditoriale sul mercato di riferimento

MAX 1

 

Durante la fase di compilazione della candidatura telematica, a conferma di ciascun punteggio auto-attribuito, deve essere allegata idonea documentazione a comprova del possesso del requisito.

Nel caso in cui, a seguito della verifica della documentazione a supporto di ciascun punteggio auto-attribuito, il punteggio spettante risulti inferiore a quello ottenuto nella fase di inoltro della candidatura telematica, l’istanza interessata perderà l’ordine istruttorio e sarà collocata in un nuovo elenco con il punteggio rideterminato che sarà, eventualmente, finanziato solo a seguito di scorrimento di tutte le istanze dell’elenco principale. Per i dettagli occorre consultare l’Allegato B.

Solo le istanze che, in base all’ordine istruttorio, rientreranno nella dotazione finanziaria complessiva, previa conferma della domanda ed invio del business plan completo di tutti gli allegati, saranno valutate nel merito secondo i seguenti criteri:

N.

CRITERIO

PUNTEGGIO COMPLESSIVO MAX 80 PUNTI

C

Qualità tecnico e finanziaria del progetto di impresa

MAX 20 – MIN 6

D

Grado di innovatività o creatività

MAX 20 – MIN 6

E

Progetto di investimento a basso impatto ambientale

MAX 20 – MIN 6

F

Potenzialità dell’idea imprenditoriale sul mercato di riferimento

MAX 20 – MIN 6

Saranno ritenute ammissibili e finanziabili le istanze che avranno totalizzato un punteggio, nella valutazione di merito, pari o superiore a 40/80, fermo restando che per ciascuno dei quattro criteri, c)-d)-e)-f), dovrà in ogni caso raggiungere il punteggio minimo di 6 punti.

OBBLIGHI

I beneficiari delle agevolazioni saranno tenuti a diversi oneri/obblighi derivanti dalla normativa europea, tra questi:

  • conservare la documentazione relative all’investimento per almeno 10 anni dal completamento delle operazioni;
  • non alienare, cedere o distogliere dall’uso consentivo i beni per almeno i 3 anni successivi la data di completamento delle operazioni;
  • non trasferire la sede interessata dagli investimenti fuori dal territorio della Regione Basilicata per almeno i 3 anni successivi la data di completamento delle operazioni.

 

Lo Studio Genus è a disposizione per lo studio di fattibilità, scrittura business plan, presentazione dell’istanza di agevolazione, monitoraggio e rendicontazione investimento.  Per informazioni chiamare allo 0975 35 44 66 oppure inviare una e-mail ad uno di questi indirizzi critone@genusweb.it / costantino@genusweb.it

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