Con l’art. 18 del decreto-legge 60/2024 è stata istituita la misura agevolativa Resto al Sud 2.0.
Con tale misura il Governo intende promuovere l’inclusione attiva e l’inserimento al lavoro mediante specifiche azioni a sostegno dell’avvio di iniziative di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali.
Tale misura si affianca ad altre agevolazioni già esistenti quali:
- Resto al Sud ;
- Fondo Microfinanza della Regione Basilicata;
- “Oltre” Nuove Imprese a Tasso Zero.
Risorse disponibili
Per le Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) sono destinati 356.400.000 € (trecento cinquantasei milioni quattrocento mila/00).
A questa dotazione finanziaria si aggiungono:
- 100 milioni di euro per le attività di erogazione dei servizi di formazione e accompagnamento all’avvio delle iniziative imprenditoriali;
- 75 milioni di euro per l’erogazione di servizi di tutoring tecnico-gestionale a favore dei beneficiari.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda di agevolazione i giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni (ancora non compiuti) che abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:
- essere in una condizione di marginalità, vulnerabilità sociale o di discriminazione;
- essere inoccupati, inattivi o disoccupati;
- essere disoccupati che hanno beneficiato del programma G.O.L. (Garanzia Occupabilità Lavoratori).
Non si considerano in possesso di tali requisiti i soggetti che, nei 6 mesi precedenti la presentazione dell’istanza di agevolazione, sono stati titolari o soci di un’attività (anche se nel frattempo è stata cessata) avente un codice ATECO identico sino alla terza cifra a quello in cui ricade l’attività da candidare.
Iniziative ammissibili
L’attività da avviare può essere svolta sotto forma di:
- attività libero-professionale;
- impresa individuale;
- società: società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, società cooperative.
Sono escluse le attività che ricadono nel settore primario.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto che varia in base all’investimento da realizzare:
- voucher fino al 100% dell’investimento da realizzare entro il limite di 40.000 € imponibili per singola iniziativa.
Tale limite può arrivare a 50.000 € nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali, diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico;
in alternativa
- fondo perduto fino al 75% dell’investimento da realizzare per programmi di investimento sino a 120.000 €;
oppure
- fondo perduto fino al 70% dell’investimento da realizzare per programmi di investimento superiori a 120.000 € e fino a 200.000 €.
Le agevolazioni sono concesse in Regime De Minimis di cui al Reg. UE 2831/2023.
I beneficiari possono godere, ma solo dietro esplicita richiesta, di servizi di formazione e accompagnamento oltre ad un servizio di tutoring tecnico-gestionale del valore di 5.000 € finanziati dal Ministero.
Modalità di erogazione
Dopo 3 mesi dalla data del Provvedimento di Concessione, è possibile richiedere l’erogazione di una prima quota di contributo a titolo di S.A.L., per un valore compreso tra il 30% ed il 70% delle spese ammesse a contributo, a fronte della presentazione di titoli di spesa anche non quietanzati.
La richiesta del SALDO deve avvenire obbligatoriamente entro i 90 gg successivi la data di pagamento dell’ultimo titolo di spesa ammesso.
Spese ammissibili
I programmi di investimento devono essere organici e funzionali e tutte le spese devono essere strettamente connesse alle esigenze produttive e gestionali dell’iniziativa da candidare.
Le spese ammissibili sono unicamente quelle sostenute dopo la presentazione della domanda di agevolazione e possono rientrare nelle seguenti categorie:
- opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, nel limite del 50% del programma di investimento ammesso alle agevolazioni (tale spesa è ESCLUSA per i progetti finanziati dal voucher sino al 100%);
- macchinari, impianti, attrezzature, arredi;
- programmi informatici: ad es. licenze d’uso dei software, piattaforme digitali, APP ecc.;
- beni immateriali: ad es. portali web, ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni;
- consulenze tecnico-specialistiche, nel limite del 30% del programma di investimento ammesso alle agevolazioni: ad es. progettazione e sviluppo di soluzioni innovative di processo e/o di prodotto, acquisizione di certificazioni ambientali e/o energetiche, progettazione e sviluppo di prototipi, modelli, stampi e matrici.
Tempistiche di realizzazione
I progetti finanziati dal voucher al 100% devono essere ultimati entro 9 mesi dalla data del Provvedimento di Concessione.
I progetti che invece sono finanziati con il fondo perduto al 70% oppure al 75%, devono essere ultimati entro 16 mesi dalla data del Provvedimento di Concessione.
Per ultimazione si intende che le spese rientranti nel progetto devono essere tutte fatturate ed interamente pagate.
Obblighi di mantenimento
Le attività finanziate non possono essere alienate, cessate, concesse in affitto o trasferite prima che siano trascorsi 3 anni dalla data dell’ultimo titolo di spesa ammesso alle agevolazioni.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande possono essere inviate in modalità esclusivamente telematica dal portale di Invitalia S.p.A.
Per l’invio occorre essere in possesso di:
- S.P.I.D. di livello 2;
- indirizzo PEC;
- firma digitale.
Le domande saranno valutate a sportello ossia le istruttorie seguiranno l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Ad oggi il Decreto Attuativo non è ancora stato emanato e pertanto le domande non possono ancora essere inviate. Resta aggiornato sulle notizie di finanza agevolata iscrivendoti alla nostra newsletter attraverso il modulo di iscrizione in basso a destra della home page www.studiogenus.com
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