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Ministero dello Sviluppo Economico – Fondo per le Imprese Creative

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Ministero dello Sviluppo Economico – Fondo per le Imprese Creative

Ministero dello Sviluppo Economico

Fondo per le imprese creative – Capo III°

VOUCHER PER L’ACQUISIZIONE DI SERVIZI SPECIALISTICI EROGATI DA IMPRESE CREATIVE

Finalità

Il Fondo imprese creative – Capo III° – è l’incentivo nazionale che finanzia le micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Stanziamenti

I fondi disponibili sono 9.600.000 €.

Chi può partecipare

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti in qualsiasi settore che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione;

b) essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel registro delle imprese;

c) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali;

d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

e) aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.

Investimenti ammissibili

Sono ammissibili le iniziative finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo.

I servizi specialistici per poter essere ammissibili devono:

1. essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione oppure da università o enti di ricerca;

2. essere oggetto di un contratto sottoscritto DOPO la presentazione della domanda di agevolazione ed entro i 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

3. avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:

i. azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;

ii. design e design industriale;

iii. incremento del valore identitario del company profile;

iv. innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Cosa si intende per “settore creativo”

Il decreto fornisce le seguenti definizioni a cui dover fare necessariamente riferimento:

  •  “settore creativo”: il settore che comprende le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità;

 

  • “impresa creativa”: l’impresa operante nel settore creativo la cui attività, come risultante dal Registro delle Imprese, è individuata da uno dei codici ATECO riportati nell’Allegato 1: clicca qui per scaricarlo.

 

Questo significa che i fornitori individuati per l’erogazione dei servizi specialistici, devono essere in possesso di un codice ATECO, primario o secondario, rientrante nel predetto elenco.

Forma ed entità del contributo

Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10.000,00 (diecimila/00) euro.

Modalità di erogazione del contributo

L’erogazione è disposta in un’unica soluzione, previa richiesta dell’impresa completa di titoli di spesa quietanzati.

Istruttoria delle domande

Le istanze saranno istruite in base ad una procedura valutativa a sportello, sino ad esaurimento dei fondi.

Modalità di invio delle istanze

Le istanze potranno essere inviate esclusivamente in maniera telematica mediante la piattaforma informatica gestita da Invitalia. Per l’invio dell’istanza occorre essere in possesso di:

– PEC;

– Spid di livello 2;

– Firma digitale con C.N.S. (Carta Nazionale dei Servizi).

Tempistiche di invio

L’invio dell’istanza è diviso in 2 step.

I° step – compilazione della domanda

Sarà possibile accedere alla piattaforma dalle ore 10:00 del 06 settembre 2022

II° step – invio della domanda

L’invio potrà avvenire a partire dalle ore 10:00 del 22 settembre 2022.

Per ulteriori informazioni contattare lo Studio Genus allo 0975 35 44 66 o scrivere una e-mail a costantino@genusweb.it